BOLOGNA, ja tebja ljublju! – Prima Parte

Splendida giornata quella trascorsa a Bologna il 26 marzo!
In treno con altre tre colleghe, un regionale che in 2 ore e 48 minuti ci porta a Bologna: siamo squattrinate, questo ci possiamo permettere, ma fra una chiacchiera e l’altra il tempo vola.

Mettiamo piede a Bologna e mentre percorriamo via Indipendenza con un amico, Filippo, che ci è venuto a prendere, incontriamo subito per strada Daniele Luttazzi. Gli stringiamo la mano congratulandoci per il suo monologo a “Raiperunanotte” del 25 marzo: Bologna è in fermento per quell’evento molto più grande di noi, e Luttazzi fa due metri in mezzora perché tutti lo avvicinano, lo salutano, gli stringono la mano, lo incoraggiano, e lui è carinissimo con tutti, gioviale, gli scattano foto a raffica neanche fosse Paris Hilton!

Proseguiamo diretti a pranzo: una collega, insieme all’amico sardo-bolognese, ci porta a mangiare in un posticino delizioso dove per la prima volta in vita mia mi nutro di crescentine… e me ne innamoro: ancora ne sento il sapore a tre giorni di distanza.

Filippo che è giornalista radiofonico ci chiede se abbiamo voglia di accompagnarlo alla conferenza stampa post “Raiperunanotte”, così ci ritroviamo con lui in un sottotetto bellissimo e “cunicolare” in mezzo ai giornalisti e in un colpo solo vediamo: Santoro, Travaglio, Vauro e quasi tutta la redazione di Annozero… manca solo Ruotolo, peccato!

Qui la prova che c’ero anch’io
Mi trovate al minuto 1,41-45… vediamo chi mi becca? Che prezzemolina, mamma mia!

Poi alle tre scappiamo. Alle 15,30 ci aspetta l’evento che, in verità, ci ha portate a Bologna:
Fuori Fiera: Lavorare nell’editoria oggi.