In queste settimane, oltre al mio amico Aksenov, sto traducendo un romanzo dall’inglese (ormai in consegna), revisionandone un secondo, sempre dall’inglese (anche lui in consegna) e occupandomi della riedizione di un altro superclassico russo.
Per quest’ultimo lavoro hanno scelto una traduzione preesistente: dovevo aggiornare gli apparati (cronologia e bibliografia) e trovare un saggio d’autore sull’opera.
Be’, crono e biblio aggiornate, saggio d’autore, dopo lunga e complicata ricerca, trovato.
E ora vogliono che lo traduca io.
Un vero onore per me. Solo che ho anche una paura tremenda.
La responsabilità è forte: è un saggio mai tradotto prima in italiano.
Di Vladimir Nabokov.
Wow!
Alessandro
Caspita, Denise, che bello!! :))
Complimenti… e come sempre non vediamo l’ora di leggerti/lo. Ho appena iniziato Il mestiere di riflettere… poi ti farò sapere cosa ne penso. sara
@tutti: grazie per i complimenti e l’incoraggiamento. Ho iniziato a tradurlo ieri, con i sudori freddi… una parolina per volta…